BONUS MOBILI 2017

Nella Legge di Bilancio 2017, così come avviene ogni anno, vengono indicate, tra le altre cose, le detrazioni fiscali previste o prorogate, nel corso dei successivi 12 mesi.
Anche per il 2017, quindi, il Governo ha deciso di prorogare il celebre Bonus Mobili (noto anche come Bonus Arredi), oltre che la detrazione fiscale per le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia.

Così come avvenuto dal 2012 in poi, anche per il 2017 sarà possibile usufruire del bonus fiscale, entro certi limiti e a determinate condizioni, scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

 Cos’è e come funziona il Bonus Mobili?

Innanzitutto, va chiarito fin da subito che non si tratta di uno sconto, bensì di una detrazione IRPEF, nella misura del 50% e per un tetto di spesa massimo di € 10.000, per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici.

 Chi può usufruire del Bonus Mobili 2017?

Secondo quanto stabilito dalle varie Leggi di Stabilità che si sono succedute negli anni e come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 7/E/2016, potranno usufruire del Bonus Mobili tutti i soggetti che hanno effettuato un intervento di ristrutturazione edilizia a decorrere dal 26/06/2012 e fino al 31/12/2017.

A quanto ammonta la detrazione fiscale per il 2017?

Come già previsto negli anni precedenti, la detrazione fiscale spetta nella misura massima del 50%, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione e verrà ripartita nell’arco dei successivi 10 anni, a partire dalla data d’acquisto.

Il Bonus Mobili 2017 spetterà anche a chi ha già usufruito in passato delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici, a patto che non venga superata la soglia di spesa massima di € 10.000.

 Cosa si può acquistare?

Se, come sembra, tutte le condizioni sin qui vigenti dovessero restare invariate, anche con il Bonus Mobili 2017 si potranno detrarre le spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici.

Più nello specifico, per quanto riguarda i mobili: arredamento per la zona giorno (librerie, pareti attrezzate, madie, scrittoi, tavoli, sedie, divani, poltrone, credenze, etc.), arredamento per la zona notte (letti, armadi, cassettiere, comò e comodini, etc.), arredamento completo per la cucina ed illuminazione.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici (indispensabile che siano di Classe Energetica A+ – Classe Energetica A per i forni) rientrano in lista: lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, piani cottura, forni (classici o a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, ventilatori e condizionatori.

Inoltre, va tenuto conto che, nell’importo delle spese sostenute, possono essere inclusi anche i costi relativi altrasporto e montaggio degli arredi ed elettrodomestici acquistati.

Tutti gli acquisti vanno pagati con metodi tracciabili, ovvero, bancomat, carte di credito, bonifici (bancari o postali) tenendo presente che occorre conservare ogni documento fiscale che sarà prodotto dal negoziante (scontrini, ricevute fiscali e fatture).

Per non sbagliare nessun passaggio e perdere così l’occasione di accedere alla misura per una banale disattenzione, è possibile documentarsi direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato una pagina dedicata al Bonus Mobili.

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